L'invito della diocesi di Reggio Calabria a Fedez ha suscitato controversie in tutta Italia, dividendo l'opinione pubblica. Alcuni ritengono che sia positivo accoglierlo alla festa mariana, mentre altri si oppongono a questa decisione.
L'Arcivescovo Fortunato Morrone ha esortato: "Invitiamo i fedeli a non dimenticare lo spirito delle celebrazioni mariane."
Secondo lui, questa è un'occasione di accoglienza e dialogo con chi non crede. Ha dichiarato arcidiocesi: "Come cristiani, siamo chiamati ad accogliere non solo chi condivide la nostra fede, ma anche chi è lontano da essa o, in alcuni casi, vi si oppone apertamente. La presenza di un artista le cui produzioni musicali possono aver sollevato critiche per il contenuto dei testi, non deve distoglierci dal nostro mandato evangelico: accogliere tutti, anche chi ci insulta, come raccomanda Gesù nel Vangelo, e testimoniare con la nostra presenza e il nostro comportamento il Vangelo della carità e del perdono."
Comprendo pienamente che la nostra fede ci invita a perdonare e a pregare per coloro che ci offendono; tuttavia, mi riesce difficile comprendere perché questo debba generare divisioni all'interno della Chiesa stessa. Non sarebbe forse più opportuno che l'Arcivescovo organizzasse un incontro privato con Fedez, creando un'occasione di dialogo sincero e di accoglienza personale?
Mi chiedo come la sua esibizione durante una festa mariana così significativa per i cittadini di Reggio Calabria possa promuovere maggiormente l'accoglienza e il dialogo rispetto a un incontro privato, nel quale sarebbe possibile affrontare con maggiore profondità e rispetto le differenze di vedute.
Talvolta, sembra che i nostri pastori utilizzino i versetti della Sacra Scrittura per sostenere le loro posizioni politiche all'interno dello Stato. È doloroso assistere a ciò in un Paese come l'Italia, dove le chiese si svuotano sempre più, la partecipazione alle messe continua a calare, la fede sembra affievolirsi e l'ateismo cresce. La Chiesa italiana deve prendere coscienza che non c’è più spazio per divisioni e polemiche. È tempo di unirci e di lavorare insieme per rafforzare la nostra comunità di fede, piuttosto che alimentare ulteriori fratture.
Preghiamo con fiducia la Madonna della Consolazione, affinché guidi i nostri leader spirituali a comprendere l'importanza di non causare scandalo tra i fedeli. Che possano essere ispirati a promuovere l'unità e la concordia all'interno della Chiesa, mettendo da parte ogni divisione e conflitto, per testimoniare con forza e chiarezza l'amore e la misericordia di Cristo. Che Maria, madre di consolazione e di pace, interceda per noi e doni ai nostri pastori il discernimento e la saggezza necessari per condurre il popolo di Dio sulla via della fede autentica e dell'unità fraterna.
SECONDA PARTE
Se c'è qualcuno che più di tutti ha bisogno di un'illuminazione della Madonna, Eccellenza, non me ne abbia, ma è lei, e per due motivi. Il primo l'ho già spiegato, il secondo è che come Pastore, ogni sua azione è moltiplicata per mille e per diecimila e per centomila. Forse varrebbe la pena ricordare ciò che San Nilo, monaco calabrese del X secolo d.C. prevedeva già oltre MILLE ANNI FA ( Dopo l'anno 1900, vicino alla metà del ventesimo secolo (1950), le genti di quel tempo diventeranno irriconoscibili. Quando si avvicinerà il tempo per l'Avvento dell'Anticristo, le menti delle genti diventeranno annebbiate dalle passioni carnali ed il disonore ed il vivere senza legge cresceranno più forti. Allora i…
PRIMA PARTE
Ho cercato di riflettere su quanto fatto ed obiettivamente non trovo una giustificazione reale a questo genere di invito. Allora perchè non un satanista (boccaccia mia statti zitta, poi lo invitano davvero, questi "inclusivi"!!!) ?! Il fatto che Gesù accogliesse tutti è certamente vero, ma c'è una premessa. Erano quei "tutti" ad andare da Gesù, riconoscendo le loro mancanze o semplicemente per un consiglio. Erano persone umili, pronte a mettersi in gioco, e sapevano che Gesù aveva qualcosa da dire, o da dare a seconda del caso, loro. Avevano visto in Lui un riferimento, magari non comprendevano di che tipo, era una cosa completamente nuova, un parlare completamente diverso da quello degli scribi e dei farisei, incistati sull…